Pareti in vetro o muratura? Due filosofie a confronto
Inutile girarci attorno: la scelta fra pareti divisorie in vetro o una più tradizionale alternativa in muratura è un elemento progettuale di grande rilevanza. Ecco i principali fattori di cui tenere conto:
- La suddivisione degli ambienti tramite pareti in vetro dà una maggiore sensazione di apertura, contribuendo a far percepire l’ufficio come uno spazio più ampio e luminoso;
- L’ingombro delle pareti in vetro è quasi sempre inferiore alle opere in muratura: permette quindi di avere più metri quadri utilizzabili e garantisce una maggiore flessibilità laddove fosse necessario rimodulare gli uffici;
- Per coniugare questi aspetti con il legittimo desiderio di privacy dei dipendenti, è possibile utilizzare pannelli opachi o inserire lastre di serigrafia che mantengano la luminosità creando però una parziale barriera visiva.
Infine, è possibile utilizzare pareti di diverso tipo in funzione delle esigenze aziendali: per esempio alle figure dirigenziali potrebbero essere assegnati uffici con pareti in muratura al fine di garantire una completa riservatezza, lasciando invece ad altri reparti una suddivisione meno netta che incentivi lo scambio e la collaborazione.
I fattori tecnici
Matis offre diverse soluzioni per scegliere le pareti divisorie più adatte a ogni realtà aziendale.
Ecco alcuni elementi da prendere in considerazione in fase di progettazione:
- Per chi cerca il minimo ingombro e la massima luminosità, meglio puntare sulle pareti monovetro. Semplici ed eleganti, ma di grande effetto.
- Se l’esigenza principale è la massima insonorizzazione, i doppi vetri sono la soluzione ideale.
- Le finiture fanno la differenza: oggi esistono molte alternative che si armonizzano perfettamente con ogni genere di ufficio.